lunedì 13 gennaio 2014

Il SISTEMA ZONALE 1° Parte

Immaginate una scacchiera un po' diversa dal solito, con le caselle di colore verde medio e rosso medio tipo quelli della bandiera italiana, scattate una foto con la vostra fotocamera regolata in esposizione automatica, che puo' essere a priorita' di diaframmi, di tempo di scatto o uno dei tanti programmi automatizzati che vi fornisce il software della vostra moderna attrezzatura avendo cura di usare una lettura NON SPOT.
 Sicuramente il monitor della fotocamera restituira' un immagine correttamente esposta confermato anche dall' istogramma.
 Diciamo come esempio che avra' dato una coppia diaframma-tempo di f.8 e 1/125 sec.
 Il risultato e' corretto perché l'esposimetro di tutte le fotocamere e' tarato per una certa LUMINANZA , riflessa dal soggetto inquadrato, che corrisponde al famoso grigio medio al 18%, piu' o meno il colore dell' asfalto stradale, e siccome il verde e il rosso delle caselle della scacchiera hanno circa la stessa intensita' del grigio 18%, il risultato sara' corretto, come potete anche verificare scattando la stessa foto in B/N o convertendo dopo in postproduzione.
 Noterete infatti che farete fatica a distinguere i due colori della scacchiera, in quanto saranno due tonalita' di grigio medio molto simili fra loro e molto simili al grigio 18.
 Ricapitolando; le caselle verdi hanno assorbito tutte le lunghezze d'onda dello spettro luminoso tranne quella del verde che viene quindi riflessa verso la fotocamera, e discorso analogo ma opposto per quelle rosse, ed essendo nella condizione ottimale, e' ottimale anche il risultato ottenuto.
Immaginate ora la solita scacchiera con le classiche caselle bianche e nere, ovviamente in numero uguale, se noi inquadriamo e scattiamo ( usando sempre una lettura NON SPOT ),il risultato sara' anche in questo caso accettabile perché l' esposimetro calcola una media fra le caselle bianche e quelle nere, quindi per lui e' come se la scacchiera fosse di colore unito grigio medio, l'immagine restituita dalla fotocamera sara' correttamente esposta con bianchi chiari e puri e neri intensi.
Passiamo invece al un caso difficile di una scacchiera con una grande maggioranza di caselle bianche rispetto a quelle nere, diciamo ad esempio 48 bianche e 16 nere.
Siccome fra il bianco puro e il nero puro c'e' un enorme differenza di luminanza, ( per l'occhio umano il nero ha una luminanza di  1/100 rispetto al bianco ma in effetti e' molto di piu') e siccome l'esposimetro della nostra fotocamera non e' intelligente ed e' stato istruito in modo da leggere ogni luminanza riflessa uguale al grigio medio, dara' l'informazione al computer della fotocamera, di fare in modo di correggere l'esposizione che per lui e' sbagliata, e di rendere il bianco puro delle caselle il più' possibile simile al grigio medio.
Cioe' dira' di abbassare l'intensita' della scena inquadrata, che ricordo e' in gran parte dovuta al colore bianco predominante, e' l'unico modo per farlo e' modificare l'esposizione. 
Infatti la coppia scelta non sarà più  f.8 1/125  ma probabilmente f.8 1/500 o ancora meno e il risultato sarà' una scacchiera con le caselle di colore grigio e nero.
Ovviamente il discorso e' analogo e inverso nel caso di una maggioranza di caselle nere, e più in generale in tutte le situazioni dove c'e' un forte squilibrio con soggetti molto chiari o molto scuri.
Vedremo nei prossimi post come affrontare il problema e uscire fuori brillantemente da questo tipo di situazione. Buone foto.


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