sabato 18 gennaio 2014

CAMERA OSCURA BIANCO/NERO FOTOGRAFIA ANALOGICA introduzione STAMPA FINE ART

Alcuni amici che hanno iniziato a seguire questo blog, si sono dimostrati interessati alla fotografia analogica, in particolare alla stampa in bianco/nero.
Mi fa piacere che ancora oggi ci siano persone che si interessano a questo argomento, purtroppo ancora non so se queste persone sono giovani incuriositi e che vogliono imparare, o almeno conoscere queste tecniche, oppure persone meno giovani come me, alle quali fa piacere fare un salto indietro nel tempo, a quando da  ragazzi si sono imbattuti in questo mondo, e che magari tuttora utilizzano pellicole e bacinelle come ogni tanto faccio anch'io.
Premetto che il termine "analogico" e' secondo me un termine improprio, utilizzato come contrapposizione al termine "digitale", come si fa per un disco in vinile rispetto ad un CD.
In fotografia di analogico non c'e' un bel niente, almeno per quanto riguarda lo sviluppo e la stampa da negativo, il processo nel suo insieme e' una sequenza di reazioni chimico-fisiche, che quindi mi portano a definire la fotografia prima dell'avvento del digitale come FOTOGRAFIA CHIMICA  e non FOTOGRAFIA ANALOGICA.
Detto questo scusandomi per la pignoleria, pubblicherò' nei prossimi giorni una serie di post sull'argomento, mettendo in risalto  quali sono le cose da fare per prime per chi vuol provare a passare qualche notte in camera oscura, evitando gli errori più comuni che seppur banali possono portare a risultati deludenti, facendoci pentire di aver perso tempo e soldi in questa avventura, che al contrario invece ci puo' gratificare con una qualità' irraggiungibile ancora oggi con il digitale, e con il gusto di essere arrivati al risultato di una stampa unica e irripetibile, come può' esserlo un quadro o una scultura.
A presto e buone foto.

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