lunedì 27 gennaio 2014

CAMERA OSCURA BIANCO/NERO FOTOGRAFIA ANALOGICA 8° parte

Qualche consiglio sulla manualita' spicciola in camera oscura, le cose piu' importanti come accennato nei post precedenti, sono la pulizia e la precisione.
Prima di tutto perché stiamo maneggiando sostanze chimiche che pur non essendo particolarmente pericolose, hanno sempre un certo grado di nocività,  e poi perché senza pulizia e precisione ci troveremo sicuramente con stampe sporche e di qualita' decisamente scarsa, che nella migliore delle ipotesi richiedono un grosso lavoro di "spuntinatura" manuale.
Ovviamente e' fortunato chi ha tanto spazio a disposizione, così  da poter separare la zona asciutta dove e' posto l'ingranditore, da quella umida dove si trovano le bacinelle.
Da ragazzo negli anni '70 stampavo nel bagnetto di casa, con l'ingranditore sopra la lavatrice e le bacinelle in vasca da bagno, e' una tortura che non auguro a nessuno, puo' farlo proprio chi e' ai primi passi, o chi non ha alternative, ma penso che in queste condizioni la passione durera' poco.
E' inutile parlare della precisione nei dosaggi dei reagenti chimici, mentre una cosa meno scontata ma non meno importante e' la temperatura dei bagni nelle bacinelle, che dovrebbero essere simili fra di loro.
 Per far questo basta preparare i bagni 10 minuti prima per dar modo di raggiungere la temperatura ambiente, la quale se e' troppo alta sarà  un problema anche per lo stampatore oltre che per i reagenti, se e' troppo bassa alcuni tipi di sviluppo possono perdere quasi tutto il loro potere, ed e' quindi necessario riscaldare le bacinelle o con piano riscaldato o usando dei piccoli riscaldatori a immersione tipo quelli per acquariologia.
Un' altra cosa importante anche se non fondamentale, e' avere acqua corrente a disposizione, si puo' farne anche a meno, e dopo un primo risciacquo veloce in bacinella, si puo' finire di lavare a fondo in un altro locale dove invece c'e' l'acqua corrente.
Lo spazio inoltre dovrebbe essere sufficiente per almeno tre bacinelle, ovviamente della grandezza appropriata per le vostre stampe, SVILUPPO, ARRESTO E FISSAGGIO.
Per chi non ha l'acqua corrente e' necessaria almeno un'altra bacinella dopo queste tre, con abbondante acqua dove far sostare le stampe prima del lavaggio a fondo finale in acqua corrente.
Per quanto riguarda il bagno di arresto, che dovrebbe servire ad evitare l'inquinamento da parte del bagno di sviluppo al bagno di fissaggio con suo rapido decadimento, essendo una soluzione  di acido acetico, puo' dare piu' problemi che vantaggi, soprattutto con i cartoncini baritati di cellusosa pura che richiedono un notevole lavaggio in quanto molto assorbenti, puo' essere pericoloso un arresto acido perché la carta potrebbe rimanere con un ph  in grado di corrodere  e distruggere le fibre di cellulosa.
Quindi secondo me e' meglio non usare nessun tipo di acido nel bagno di arresto ma casomai usare abbondante acqua e sostituirla spesso.
Altrettanta abbondante acqua deve essere usata nel lavaggio finale, per avere la certezza di aver tolto qualsiasi minimo residuo di fissaggio la miglior cosa, sempre parlando di cartoncini baritati, e' lasciare le stampe a bagno in acqua corrente anche per 20-30 minuti, cercando ovviamente di raggruppare un certo numero di stampe da lavare per non sprecare troppa acqua.
Ricordatevi che un lavaggio finale frettoloso non da problemi a breve termine, ma e' la causa dell'ingiallimento delle stampe nel corso degli anni, vanificando così tutto il lavoro fatto in precedenza e fino a qui descritto.

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