venerdì 24 gennaio 2014

CAMERA OSCURA BIANCO/NERO FOTOGRAFIA ANALOGICA 5° parte STAMPA FINE ART

Vediamo ora finalmente come ottenere un  provino di stampa sul quale poi basarsi per le lavorazioni successive.
Scegliete sempre un buon negativo con un ampia gamma tonale, normalmente contrastato, e con buon dettaglio, stampate una prova usando un filtraggio VC poco contrastato ( 1-2), in modo da ottenere una stampa morbida con abbondanti toni di grigio, non importa se i neri sono poco profondi, l' importante e' che i bianchi presentino un po' di dettaglio, normalmente una stampa cosi viene cestinata voi invece conservatela.
Partendo da questa gia' potete variare il contrasto aumentando il valore VC di 1-2 punti, e prepararsi per il provino a scalare che sicuramente conoscete gia' come funziona.
Per chi invece non lo sa il provino a scalare consiste nel dividere, anche ad occhio, il pezzo di carta da stampare in parti piu' o meno uguali, per esempio in 5 parti, coprite quindi con un cartoncino abbastanza spesso i 4/5 del foglio di carta lasciando scoperto solo 1/5.
Scegliete una sequenza di esposizione lineare, cioe' con aumenti costanti di tempo, ad esempio 10-20-30-40-50 secondi, quindi esponete il primo settore della carta  per 10 sec. poi scoprite il secondo per altri 10 sec. ( il primo a questo punto sarà' stato esposto per 20 sec.) e così via per tutti e cinque i settori, che avranno ricevuto un tempo variabile di luce da un massimo di 50 sec. per il primo a un minimo di 10 sec. per l'ultimo.
Sviluppate, fissate e asciugate come sempre, osservate bene, se siete stati fortunati uno di questi settori corrisponderà  all'esatta esposizione e non vi resta che annotarvela, se siete inesperti puo' darsi che nessuno dei settori sia decente e che tutti risultino o troppo chiari o troppo scuri, in questo caso ripetete il provino raddoppiando o dimezzando i tempi.
Se avete un po' di esperienza nella maggior parte delle situazioni vi troverete con un provino vicino alla giusta esposizione ma da aggiustare un po' perché' quella esatta si trova fra due settori vicini, ad esempio fra 20 e 30 secondi, quindi ripetete il provino  dividendo sempre in settori, con ad un estremo il tempo di esposizione di 20 sec. ed all'altro 30 sec., a questo punto troverete senz'altro un tempo di esposizione preciso.
 Annotate ovviamente il tutto.
Come zona da provinare cercate un punto con presenza di bianco e che appaia non troppo bruciato ( per intendersi non il BIANCO CARTA dei test precedenti con la moneta) ma un bianco che conservi una possibile lettura, anche minima dei dettagli, perché in fase di stampa i dettagli persi nelle zone di alte luci non si recuperano più', a differenza di quelli nelle ombre.
A questo punto rifate il provino sull'intero fotogramma con i valori giusti trovati precedentemente in uno dei settori, dovreste ottenere così  una stampa con bianchi leggibili, un ampia scala di grigi, forse i neri saranno ancora un po' slavati e poco profondi e allora aumentate il filtraggio VC, se i neri sono invece troppo chiusi ammorbidite il contrasto.
All'inizio della carriera di stampatore tutto questo sembra un lavoro eccessivo ed enorme, poi con l'esperienza, capendo prima come agire, i tempi e i passaggi si accorciano ma comunque e' un metodo di lavoro inevitabile.
Ok ora avete un buon punto di partenza. 
Cosaaaa??? dira' qualcuno, punto di partenza?
Proprio così, e' da qui in poi che nasce la vera stampa FINE ART, con gli interventi successivi che con  esperienza, manualità' e gusto artistico, perché' uno stampatore FINE ART e' un artista,  portano a effettuare quei piccoli ma importantissimi miglioramenti per ottenere il risultato ottimale voluto.

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