martedì 25 febbraio 2014

CORSO DI FOTOGRAFIA GRATIS- LE FOTOCAMERE REFLEX

Per chi si dedica alla fotografia da neofita e non ha le idee chiare su cosa fare, e soprattutto non puo' prevedere se la sua nuova passione avra' lunga vita o durera' solo per qualche giorno, sconsiglio di investire cifre importanti nell'attrezzatura.
Eviterei pero' allo stesso modo di iniziare il nuovo hobby usando solo il cellulare o la classica compattina tascabile, non che sia vietato l'utilizzo di tale attrezzatura, anche a me capita di farlo ma scordatevi di imparare qualcosa, tranne forse un minimo di abitudine all'inquadratura e alla composizione, per imparare veramente la tecnica giusta servono altri tipi di fotocamera.
Per chi vuole viaggiare leggero e avere buona parte dell' attrezzatura concentrata in un solo apparecchio, la soluzione migliore e' acquistare una fotocamera bridge, con zoom incorporato dalla grande escursione focale, che svaria dal grandangolo ( moderato) fino al teleobiettivo spinto ( spesso esagerato), adatta anche a riprese ravvicinate quasi macro, dotata di flash incorporato, stabilizzatore di immagine e tante altre funzioni piu' o meno utili. Normalmente pero' manca la funzione piu' importante per chi vuole imparare davvero la tecnica fotografica, manca cioe' il controllo totale e manuale della ripresa, e quindi la possibilita' di intervenire per aggiustare e modificare i parametri che la fotocamera fornisce con i suoi automatismi.
Chi inizia o ha iniziato da un po' di tempo usando questo tipo di fotocamera, fra l'altro nemmeno economicissima, sentira' presto il bisogno di andare oltre, non necessariamente spendendo cifre esagerate, e di avere un' attrezzatura piu' versatile e completa, di qualita' superiore anche se piu' voluminosa e scomoda da portarsi dietro.
Sentira' il bisogno di passare ad un sistema Reflex.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell'utilizzo di suddetto sistema?
Partiamo prima dagli svantaggi che sono pochi ma per qualcuno possono essere determinanti per la scelta.
Un sistema Reflex, come dice la parola "sistema", consiste in un insieme di attrezzature, che puo' anche comprendere una o più fotocamere diverse fra loro per caratteristiche tecniche, o semplicemente per poterle usare in sostituzione in caso di guasto di quella principale, di un set di obiettivi intercambiabili e di altri accessori.
Chi usa la pellicola sa benissimo che avere a disposizione due corpi macchina permette di caricarle con pellicole di sensibilità diverse, oppure una a colori e una in bianco/nero, oppure tenere montati obiettivi di diversa focale per essere  sempre pronti per lo scatto giusto, come spesso usato dai fotoreporter  nei decenni passati.
Con il digitale tutto questo non serve, con lo stesso corpo macchina possiamo variare in un secondo la sensibilità del sensore, e con al massimo due zoom siamo in grado di coprire quasi tutte le focali disponibili.
A mio avviso pero' gli obiettivi zoom, insuperabili per praticità, non lo sono ancora per qualità , non tanto per problemi di schema ottico  più complesso rispetto ad un obiettivo a focale fissa come poteva essere decenni fa, ora infatti la differenza e' praticamente ininfluente, ma piuttosto perché un obiettivo a focale fissa rispetto ad uno zoom ha generalmente una apertura massima del diaframma più ampia con tutti i vantaggi del caso.
 Ma avendo  appunto lunghezza focale fissa, obbliga il fotografo che vuole avere una certa libertà di scelta, a portare nel proprio zaino almeno 2-3 obiettivi di diversa lunghezza focale.
Comunque non si deve pensare ad un sistema Reflex come ad un fardello da portarsi dietro, specialmente se si hanno le idee chiare su cosa andremo a fotografare, il peso da portare con se e' assolutamente sopportabile e l'ingombro e' quello di una borsa da signora.
A fronte di questi impicci e scomodita' avremo pero' aperte le porte verso la possibilita' di realizzare la fotografia che abbiamo in testa, e di riprodurre nel miglior modo possibile, secondo la nostra interpretazione, la scena che abbiamo davanti.
La fotocamera reflex prima di tutto ci permette di vedere nel mirino esattamente quello che stiamo inquadrando, i modelli più professionali consentono una visione al 100% della scena , ma anche le più economiche che ritagliano un po' l'inquadratura portandola intorno al 95% vanno benissimo, in quanto anche se ci accorgiamo poi di avere inquadrato ai lati dell'immagine qualcosa di indesiderato, lo possiamo sempre ritagliare successivamente, cosa che non era ovviamente possibile usando pellicole diapositive, dove al contrario bisognava stare un po' più "larghi" con l'inquadratura, per preventivare la scomparsa di soggetti ai bordi dovuta alla copertura del telaietto.
Questo tipo di visione realistica e' dovuta al fatto che la luce che passa attraverso l'obiettivo e' momentaneamente deviata dallo specchio, da qui il nome reflex, verso un pentaprisma che raddrizza l'immagine, indirizzandola verso l' oculare per poi lasciarla passare, sollevandosi al momento dello scatto, verso il sensore digitale o la pellicola.
La seconda caratteristica fondamentale delle fotocamere reflex e' la possibilita' di cambiare l'obiettivo passando cosi dal grandangolo, al normale o al tele e perché no anche allo zoom a seconda del bisogno, oltretutto con una grandissima possibilita' di scelta specialmente nel caso di utilizzo di corpi macchina delle maggiori case produttrici tipo Canon o Nikon.
Oggi per la verita' questa possibilita' non e' più un esclusiva del sistema reflex ma esistono anche altri tipi di fotocamere chiamate mirrorless, che non hanno quindi il caratteristico specchio all'interno, che consentono l'intercambiabilita' degli obiettivi con il vantaggio di una maggiore compattezza, di una maggiore silenziosita' e senza le vibrazioni dovute al sollevamento dello specchio stesso che possono causare micromosso e perdita di nitidezza.
E' un settore per me ancora nuovo, che mi sembra interessante anche se i costi sono piuttosto alti, e che mi riservo di commentare meglio nei prossimi post.
Le fotocamere reflex digitali hanno di norma il sensore di dimensioni maggiore rispetto ad altri tipi di fotocamera, fino ad arrivare nei modelli al top della gamma al cosiddetto pieno formato o full frame corrispondente al formato standard 35mm della pellicola che misura 24x36 mm.
Senza dilungarmi ora troppo sui vantaggi di un sensore grande, posso intanto dire con parole semplici che tutti i tipi di sensore sono costituiti da un supporto sul quale sono inseriti dei fotodiodi o pixel , che hanno la capacita' di catturare la luce che li colpisce e trasformarla in segnale elettrico che il processore della fotocamera convertira' in immagine.
Il pixel e' l'unita' di misura indivisibile responsabile del dettaglio dell'immagine, ed e' intuitivo pensare che piu' pixel ci sono in un sensore, maggiore dettaglio riusciremo ad ottenere, oggi siamo arrivati oltre i 25 milioni di pixel, e si potrebbe credere che la tecnologia riesca in breve tempo a moltiplicare ulteriormente tali valori.
Non e' proprio così , perché anche ammesso di riuscire a costruire dei pixel ancora più piccoli, e di stiparne a decine o centinaia di milioni sul sensore, non avremo molto probabilmente un aumento della qualita' e del dettaglio, anzi avremo un peggioramento dovuto alle dimensioni troppo piccole dei diodi che catturano quindi poca luce, in più si faranno ombra fra di loro e sara' necessario aumentare l'amplificazione del segnale elettrico in modo esagerato, e tale da creare disturbo elettronico eccessivo, il cosiddetto rumore di fondo.
E' infatti dimostrato che e' meglio avere meno pixel in un sensore più grande, piuttosto che più pixel in un sensore piccolo, e' preferibile quindi, badget permettendo, utilizzare fotocamere con il sensore full frame che nelle situazioni critiche di scarsa illuminazione dove si nota maggiormente il disturbo elettronico nelle zone scure dell'immagine, consente di contenere tale disturbo a tutto vantaggio della qualita' finale.
Cio' che rende insostituibile il sistema reflex rispetto ad altri modelli e' secondo me la possibilità' di gestione manuale di tutte le funzioni.
E' senz'altro possibile utilizzare i programmi di esposizione predefiniti impostati dal computer della fotocamera per avere immagini accettabili nelle varie situazioni, paesaggio, ritratto, macro ecc. così come e' possibile utilizzare l'automatismo a priorità' di diaframma o di tempo di scatto, l'importante e' pero' avere anche la possibilità  di intervenire con le opportune correzioni, quando per noi sono necessarie, senza fidarsi troppo dell'esposimetro della nostra fotocamera.
Invito a tale riguardo a leggere i miei post precedenti relativi al sistema zonale e all'esposizione.

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